E dopo tutto?
Dopo aver contemplato il tuo io
Prova veramente a metterti nei miei panni
E raccontati.
Raccontami di quando eri bambino
Delle assenze o delle presenze assenti
Dei baci mancati non dati
Perché per altri ed altro era quel tempo
Raccontami di quando in ambienti nascosti
Venivi rapito e violato
E alla luce restavi in silenzio
Perché per altri ed altro era quel tempo
Raccontami di quando eri ragazzo
Non fosti scelta ma solo semplice ricordo
E brucianti il tuo tempo e la tua vita
Deviando il suo corso
Perché per altri ed altro era quel tempo
Raccontami di quando credesti alle favole
Chiudendo cassetti ripieni di sogni e speranze
Perché per altri ed altro era quel tempo
Raccontami di quando eri uomo
Provassi a cambiare le cose
Ma furono le cose a cambiarti
Perché per altri ed altro era quel tempo
Raccontami di quando eri solo
Di come vivevi, di come dovevi e di come potevi
E tutto l’intorno rimaneva tale
Perché per altri ed altro era quel tempo
Raccontami ora del tuo presente
Vissuto ogni giorno come ogni giorno
Senza pensiero e senza il tuo cuore
Perché per te stesso e solo per te
Ora è quel tempo
E adesso ridammi i miei panni
Sporchi, sdruciti e forse pesanti
E dimmi se vuoi di andare all’inferno
Non chiedo più nulla né a voi e né all’amore
Da dove venite e se per caso restiate
Mi basto e m’arrangio
Ma voglio silenzio ed il sipario abbassato
GiampieroCaleffi